Caroni 12 by Velier
Paese: Trinidad & Tobago
Distilleria: Caroni (Providence Distillery)
Imbottigliatore: Velier
Anno distillazione / invecchiamento: 2000 (12 anni tropicali)
Gradi Alcolici: 50%
Come per le altre bottiglie della serie Caroni con etichetta Tate & Lyle anni’60, anche in questo caso si tratta di un Rum riprodotto in un ampio numero di esemplari ed eppure in grado di esprimere caratteristiche uniche.
Nonostante questo sia il Caroni più giovane ed a minore grado alcolico della serie di 4 bottiglie (12 / 15 / 17 / 21 anni) a cui appartiene, abbiamo di fronte un eccellente prodotto: i suoi 12 anni di invecchiamento tropicale gli conferiscono grande carattere ed una bella complessità, senza però farlo sprofondare in tonalità troppo legnose e potenti.
Il bello di questo Rum è, a parere dello scrivente, la sua bellissima vivacità e vigore che regalano una bevuta di sicuro interesse, di piena soddisfazione, ma al tempo stesso rilassata.
Olfatto
Come per gli altri Caroni della serie la prova olfattiva rivela delle grandi emozioni, 50% alcolici consentono degli splendidi sviluppi: un mix di esteri colpisce subito (leggero solvente e frutta), a questo si somma un buon profumo di affumicatura e piacevoli note di idrocarburi… ma non molto potenti, ne aggressivi. Il profumo della frutta sembra andare e venire in ondate che si amplificano, ad esso si uniscono note di sapone tipo Marsiglia, non è noto il quantitativo di esteri, ma potrebbe essere significativo.
Gusto
In bocca è preciso, molto bilanciato, piacevolissimo con le componenti fruttate e dolci che si accompagnano a note oleose, sapori pungenti di tabacco, ed un bel sentore di affumicato… non fosse per il sapore marcatamente fruttato uno penserebbe subito ad un whisky delle Ila scozzesi…
Finale
Lungo, torbato e con legna bruciata, si aggiungono note quasi salmastre.
Consigli
Un Rum che accontenti tutti? No... ma quasi… veramente si tratta di un ottimo Rum, penso che saprà soddisfare l’amante dei Rum di carattere, così come l’amante degli Scotch rimarrà anch’esso estasiato da questo Rum che sa coniugare dolcezza caraibica e torbatura delle Ila scozzesi; sicuramente ancora troppo complesso per diventare un Rum adatto a chiunque, ma ci andiamo vicini… la sua complessità è elevata, ma non è un “unicorno”, cioè uno di quei Caroni sempre più di nicchia dove serve un po’ di training autogeno prima della bevuta, questo è uno splendido Rum Caroni, con un bel carattere, ma da bere rilassati.